ADICU

Superbonus nel 2026 dopo la conversione del c.d. Decreto Omnibus

Di seguito un inquadramento tecnico–giuridico sul Superbonus nel 2026 dopo la conversione del c.d. Decreto Omnibus, con focus su ambito territoriale, platea dei beneficiari, aliquota applicabile, opzioni di fruizione e operatività pratica.


Dove si applica la proroga

La proroga al 2026 con aliquota 110% opera solo per gli interventi nei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici:

  • sisma del 6 aprile 2009 (cratere sismico che ha interessato, tra l’altro, l’Abruzzo) e

  • sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 (crateri in Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria),
    nei Comuni ricompresi dalle ordinanze commissariali e per gli immobili danneggiati per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
    La delimitazione è puntuale (elenchi dei Comuni) e la spettanza del beneficio richiede il nesso causale tra danno sismico e intervento.


Cosa consente di fare il Superbonus 2026 (aree sismiche)

Nell’ambito sopra circoscritto:

  • resta fruibile il Superbonus al 110% per gli interventi di ricostruzione, riparazione, miglioramento/adeguamento sismico e, nei limiti di legge, per i correlati trainati energetici sull’immobile danneggiato;

  • è espressamente ammessa la fruizione tramite sconto in fattura o cessione del credito (deroga al blocco generalizzato di tali opzioni), secondo i limiti procedurali e di capienza oggi vigenti;

  • continua ad applicarsi il meccanismo del “Superbonus combinato” con il contributo commissariale: la detrazione al 110% si calcola sulla spesa eccedente il contributo pubblico, ferma restando la tracciabilità del finanziamento e il rispetto dei massimali;

  • per gli interventi “rafforzati” in area sisma restano i massimali incrementati e le ulteriori specificità già previste per la ricostruzione (documentazione tecnica, titoli edilizi, pareri sismici, ecc.).

Attenzione: la proroga concerne le spese sostenute nel 2026 entro l’ambito soggettivo e oggettivo sopra delineato; restano fermi obblighi documentali, requisiti tecnici e regole di congruità prezzi.


Dove invece il Superbonus finisce nel 2025

Al di fuori dei crateri sismici sopra indicati:

  • il regime ordinario del Superbonus cessa al 31 dicembre 2025; le aliquote e le condizioni residue (detrazione diretta senza sconto/cessione, salve specifiche deroghe transitorie) seguono la normativa generale vigente;

  • le opzioni alternative (sconto/cessione) non sono più esercitabili, se non nei casi transitori tassativi già “cristallizzati” (titoli o condizioni maturate entro le date di legge).
    In altri termini, dal 1° gennaio 2026 fuori dalle aree sisma non è più attivabile il Superbonus.


Cosa significa in pratica (operatività)

1) Verifica della platea e dell’immobile

  • Accertare che l’immobile sia ubicato in un Comune del cratere 2009 o 2016 e che sia riconducibile a danni da sisma (schede tecniche AeDES o equivalenti; provvedimenti di agibilità, esiti FAST, perizie, ecc.).

  • Individuare il titolo edilizio idoneo (CILA-S/SCIA/permesso) e i pareri sismici necessari.

2) Scelta del perimetro economico

  • Se ricorre il contributo commissariale alla ricostruzione, definire l’eccedenza su cui calcolare il 110% (“combinato”); in alternativa, si può rinunciare al contributo pubblico e applicare il 110% secondo i massimali “rafforzati”.

3) Modalità di fruizione

  • In area sisma sono ammessi sconto in fattura e cessione del credito; per l’operatività bancaria/finanziaria occorre rispettare SAL, asseverazioni, visti di conformità, e verificare la capienza del cessionario/cessionari.

4) Tempistiche

  • Pianificare cronoprogramma e SAL in modo da ricondurre le spese al 2026; ogni slittamento oltre il periodo agevolato espone alla perdita dell’aliquota o delle opzioni alternative.

5) Controlli e responsabilità

  • Restano in capo ai professionisti le asseverazioni su congruità e requisiti tecnici; visto di conformità del CAF/professionista; responsabilità e sanzioni in caso di asseverazioni infedeli o cessioni irregolari.


FAQ sul Superbonus 2026 (aree sismiche)

Chi può chiederlo?
Proprietari, comproprietari, nudi proprietari/usufruttuari, condomìni (anche “minimi”), cooperative, enti del Terzo settore; accesso subordinato all’ubicazione nel cratere e al danno sismico dell’immobile.

Vale anche per seconde case?
Sì, se danneggiate dal sisma e ricomprese nel cratere, nei limiti previsti per la ricostruzione privata.

Si applicano anche i trainati energetici?
Sì, purché connessi all’intervento principale di ricostruzione/adeguamento sismico e nel rispetto di requisiti e massimali.

Posso usare sconto in fattura o cessione del credito nel 2026?
Solo in area sisma 2009/2016 e nei limiti attualmente previsti; altrove le opzioni alternative non sono più ammesse.

Come si dimostra il danno sismico?
Con schede tecniche (AeDES o equivalenti), provvedimenti di inagibilità/agibilità, perizie asseverate, atti commissariali/istruttorie che attestino il nesso causale.

Se l’immobile non è danneggiato ma è nel Comune del cratere?
La proroga 2026 con 110% e opzioni alternative è calibrata sulla ricostruzione/riparazione di immobili danneggiati: in assenza di danno non opera la corsia “rafforzata”.

Quali documenti servono per la cessione?
Visto di conformità, asseverazioni (tecniche e di congruità), contratti di cessione, documentazione SAL e tracciabilità dei pagamenti.

Cosa accade se parte delle spese scivola nel 2027?
Le spese oltre il 2026 non rientrano nella proroga: occorre chiudere SAL e pagamenti in tempo utile.


Sintesi finale

  • Proroga 2026 con 110% e sconto/cessione: solo per ricostruzione privata in Comuni dei crateri sismici 2009 e 2016 del Centro Italia, per immobili danneggiati e con nesso dimostrato.

  • Fuori da tali aree il Superbonus termina nel 2025 e, dal 2026, non sono più attivabili opzioni alternative.

  • Operativamente, la chiave è certificare il danno, inquadrarsi nel cratere, impostare per tempo titoli edilizi, SAL e asseverazioni, e strutturare correttamente sconto/cessione nel rispetto delle capienze e dei massimali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.