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Carburante: crescono i prezzi. Questi gli effetti dello sciopero

In base alle rilevazioni effettuate dal Ministero dell’Ambiente si registra un significativo aumento dei costi legati alla vendita della benzina sui self-service.

Questo, ad avviso di ADICU aps, è in parte legato alla speculazione in vista degli scioperi programmati. Ad aumentare l’allarme aumenti va aggiunta la denuncia del trasporto passeggeri che prevede un aumento dei costi per circa 100 milioni.

Il prezzo della benzina verde ha avuto un aumento dello 0.88% (1,83 € circa) e quello del gasolio lo 0,61% (1,87 € circa). In lenta diminuzione (circa lo 0,23%) il costo del GPL (0,79 € circa). Dalle rilevazioni del Ministero dell’Ambiente dello scorso 23 gennaio si evidenzia un nuovo aumento del prezzo medio giornaliero del carburante per i rifornimenti alla pompa rispetto ai dati raccolti il 16 gennaio.

Dai dati raccolti dal “Il Sole 24 Ore”, si rileva che “per benzina e gasolio la rilevazione fa riferimento esclusivamente ai prezzi self-service, mentre per il Gpl si prende in considerazione solo il carburante per autotrazione. Nello stesso periodo del 2022 – per effetto del taglio delle accise – il prezzo della benzina era di 1,75 euro al litro (rilevazione 17 gennaio), quello del gasolio di 1,62 euro e il Gpl di 0,81 (qui la rilevazione risale al 10 gennaio dello scorso anno)”.

I consumatori richiedono ai Prefetti un rapido intervento anche per arginare l’”effetto sciopero”.

“Siamo assistendo all’ennesima speculazione a danno di tutti i consumatori e gli utenti che, come al solito nel caso di sciopero, assistono a rialzi in tutta Italia legati ai prezzi di benzina e gasolio. Tutto questo per l’esigenza degli automobilisti di effettuare il pieno al proprio autoveicolo al fine di non rimanere senza carburante nei giorni di protesta – dichiara Camillo Bernardini, Presidente di ADICU aps -. Tutto questo dimostra ancora una volta la necessità di un intervento forte e deciso sui fronti della trasparenza e della formazione dei prezzi. Vanno prese misure urgenti sia nei confronti dei benzinai che delle compagnie petrolifere che attuano pratiche commerciali scorrette”.

A tal fine, ADICU aps chiede l’intervento dei Prefetti al fine di intimare ai benzinai e distributori a rimanere aperti come già la Regione Lazio ha fatto con l’Ordinanza n. Z00001 del 24 gennaio in cui ha comandato l’apertura ai seguenti distributori:

Autostrada Direzione Nome area di servizio Km
A1 da Milano a Napoli Flaminia Ovest 509
A1 da Milano a Napoli La Macchia Ovest 611
Frascati Ovest 14
A1 da Napoli a Milano Prenestina Est 566
Salaria Est 21
Tuscolana EST 19
A12 (Civitav- Roma) da Genova a Roma  

Tirreno ovest

 

39

A12 (Civitav- Roma) da Roma a Genova  

Arrone est

 

9

A24 Roma – L’Aquila – Teramo Tiburtina sud 6
A24 Teramo – L’Aquila – Roma Colle Tasso nord 11
GRA ROMA Selva Candida interna 2
GRA ROMA Pisana interna 32
GRA ROMA Pisana esterna 32
GRA ROMA Selva Candida esterna 2
Roma – Fiumicino Magliana nord 6
Roma – Fiumicino Magliana sud 6

 


 

Z00001 24012023

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