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CMOR: cos’è e come rimediare

Un bella “gatta da pelare” per il consumatore è la ricezione di una bolletta in cui è stato addebitato il corrispettivo CMOR (acronimo di Corrispettivo di Morosità). Questo avviene quando non è stata pagata una bolletta o parte di essa e non si vuole pagare nemmeno successivamente. Perciò, esistono alcuni casi in cui è possibile richiedere la revoca del CMOR.

Il CMOR è una forma di recupero crediti introdotta da ARERA per arginare il fenomeno del “turismo energetico”, ovvero la pratica di alcuni consumatori che cambiano costantemente società di vendita con l’unico obiettivo di non saldare le bollette emesse.

Con questo sistema il debito, una volta trasferito al nuovo fornitore, riceve in bolletta l’addebito dell’insoluto sotto forma di CMOR.

Va detto che la comunicazione tra i fornitori nuovo e vecchio non è diretta, ma avviene per il tramite di una triangolazione con il Gestore del Sistema Indennitario, perciò il fornitore entrante non sa chi ha richiesto il CMOR.

Perciò il fornitore entrante che emette la fattura con il CMOR non ha potere su di esso ma potrà solo limitarsi a richiederne il pagamento. Per evitare la sospensione della fornitura e tutto quello che ne consegue, la fattura CMOR dovrà inevitabilmente essere pagata. D’altro canto, esistono dei casi in cui il consumatore può contestare il CMOR anche se questo rappresenta un debito giusto.

Le circostanze per cui è possibile contestare un CMOR, tuttavia, impongono al consumatore di inviare la contestazione per iscritto al fornitore che ne ha fatto richiesta, in quanto il fornitore debitore deve adempiere a determinati obblighi: l’invio di una comunicazione di costituzione in mora e l’emissione della fattura di chiusura contratto.

Altri possibili motivi di contestazione possono essere i seguenti:

  • se il debito è riconducibile ad una ricostruzione dei consumi a seguito di un accertato malfunzionamento del misuratore elettrico o del gruppo di misura
  • se il fornitore non abbia fornito una risposta motivata al reclamo scritto del cliente
  • se il debito deriva da fatture con consumi stimati e difformi dalle letture presenti sul contatore
  • se il cliente abbia provveduto a pagare il debito al precedente fornitore, anche tramite società di recupero del credito.

Pensi di aver subito un’applicazione del CMOR illecita?

Per informazioni ed assistenza per la compilazione e/o invio dei reclami, gli utenti possono contattare una delle sedi di ADICU presenti il sito internet dell’associazione al link: www.adicu.it oppure contattare il numero 06.88642693 o via mail segreteria@adicu.it.

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