Bonus carta docente: cos’è e come averlo
La Carta docenti è un beneficio o, per usare un termine più familiare, un bonus concesso dal governo agli insegnanti per facilitare il loro aggiornamento professionale. Si tratta di un contributo di 500 euro annuali.
La cd. carta docente (ossia “Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche”) è stata introdotta dal Ministero dell’Istruzione e del merito dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola), art. 1 comma 121.
La legge prevedeva che il beneficio potesse essere riconosciuto solo ai docenti di ruolo.
Il Consiglio di Stato a seguito del ricorso presentato da diversi docenti precari ha stabilito, con sentenza del 16 marzo 2022 n. 1845, il diritto dei docenti precari all’attribuzione della carta del docente. Inoltre la Corte di Giustizia Europea, in seguito al ricorso di una docente, con l’ordinanza del 18 maggio 2022 ha dichiarato incompatibile con l’ordinamento eurounitario la norma che preclude ai docenti precari il diritto al bonus 500 euro. Anche i Tribunali territoriali del lavoro di tutti Italia hanno riconosciuto e riconoscono a seguito di ricorso agli insegnati precari il diritto ad usufruire della carta del docente.
Chi sono i beneficiari?
La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.
Il ricorso per la carta docente
È il ricorso che può essere presentato dai docenti che hanno avuto contratti a tempo determinato ai Tribunali competenti per ottenere il Bonus carta docente di €uro 500,00 annuali.
Il ricorso per Carta docente è rivolto principalmente a:
– insegnanti precari delle scuole di ogni ordine e grado, con servizio statale alle dipendenze del MIM.
– chi ha fatto supplenze brevi prorogate, che hanno consentito di raggiungere l’annualità scolastica, ossia 180 giorni di servizio e fino al 30/06. Chi avesse raggiunto 180 giorni ma non avesse il contratto al 30/06, deve, a seguito della richiesta, valutare l’opportunità di presentare il ricorso.
Presentando il ricorso si potrà ottenere, a beneficio dei precari, l’assegnazione o il recupero della carta del docente di € 500,00 per ogni anno di servizio.
Per partecipare al ricorso carta docenti occorre possedere alcuni specifici requisiti:
– essere e/o esser stati docenti a tempo determinato, di ogni ordine e grado, con servizio statale alle dipendenze del MIM, comprese le supplenze brevi o saltuarie le cui proroghe hanno permesso di raggiungere l’annualità
– essere docenti di ruolo, anche neo-ammessi, che con riguardo ai periodi di supplenza precedenti, che vogliono recuperare la mancata erogazione del bonus carta docente per gli anni in cui hanno prestato servizio alle dipendenze del MIM a tempo determinato.
Per la presentazione del ricorso serve trasmettere i seguenti documenti:
– Copia carta d’identità e codice fiscale e/o documento equipollente;
– Copia contratti di lavoro a tempo determinato delle annualità di servizio per le quali si richiede il bonus carta docente oppure Prospetto R1 rilasciato dal Ministero per il quale si richiede il bonus carta docente;
– Autocertificazione per l’esenzione al pagamento del contributo unificato compilata.
Per informazioni ed assistenza per la proposizione del ricorso, gli utenti possono contattare una delle sedi di ADICU presenti il sito internet dell’associazione al link: www.adicu.it oppure contattare il numero 06.88642693 o via mail segreteria@adicu.it.
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