Noleggio a lungo termine: l’Antitrust sanziona ALD Automotive Italia per pratica commerciale scorretta – multa da 5 milioni di euro
Roma, 9 ottobre 2025 – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso il procedimento istruttorio PS12954 nei confronti di ALD Automotive Italia S.r.l., società leader nel noleggio a lungo termine di autoveicoli, accertando la violazione degli articoli 20, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo per pratica commerciale scorretta.
L’Autorità ha inflitto alla società una sanzione amministrativa pecuniaria di 5.000.000 di euro, vietando la prosecuzione delle condotte contestate.
L’istruttoria ha accertato che ALD ha fornito informazioni carenti, ambigue e frammentate sul servizio accessorio – a pagamento – che consente di limitare la responsabilità per danni al veicolo durante il periodo di noleggio. Tale servizio, sottoscritto dalla quasi totalità dei clienti, prevede che, a fronte del pagamento di un corrispettivo mensile, l’utilizzatore risponda solo per la franchigia concordata, mentre la parte eccedente sarebbe coperta dalla società.
In realtà, la possibilità di fruire di tale limitazione era subordinata all’obbligo per il cliente di segnalare tempestivamente ogni singolo danno attraverso il portale ALD, condizione non chiaramente indicata né nella documentazione precontrattuale né nel contratto. L’omessa denuncia comportava l’addebito integrale dei costi di riparazione, anche per danni di lieve entità o non visibili a occhio nudo, individuati solo in sede di perizia tecnica al momento della riconsegna del veicolo.
L’Antitrust ha ritenuto tale comportamento idoneo a falsare le scelte economiche dei consumatori, compromettendo l’effettiva fruizione del servizio acquistato e violando i principi di trasparenza e correttezza informativa.
Il provvedimento ha inoltre rilevato che i criteri adottati da ALD per distinguere i danni da “normale usura” da quelli addebitabili al cliente non erano resi noti al momento della stipula, in quanto contenuti in una guida tecnica (“Guida Stato d’Uso”) non allegata né richiamata nei documenti contrattuali.
L’Autorità ha riconosciuto come attenuante le misure correttive adottate nel corso del 2025 da ALD, tra cui la revisione delle condizioni contrattuali e l’introduzione di nuove informative e guide esplicative, ma ha confermato la gravità della violazione.
