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Posso pubblicare mie foto scattate in pubblico?

Il tema della pubblicazione di foto scattate in luoghi pubblici coinvolge il delicato equilibrio tra il diritto di cronaca, la libertà di espressione, e la tutela dell’immagine e della riservatezza. Anche se sei in un luogo pubblico, non significa che la tua immagine possa essere liberamente diffusa, specialmente se la pubblicazione avviene su social media o siti web.

Vediamo in modo dettagliato cosa è lecito e cosa no, secondo la normativa italiana, in particolare la Legge sul diritto d’autore (L. 633/1941), la Costituzione e il GDPR.


📷 MI TROVO IN UN LUOGO PUBBLICO: CHIUNQUE PUÒ FOTOGRAFARMI?

✅ Sì, chiunque può scattare una foto in un luogo pubblico.

In generale, non è vietato fotografare una persona visibile in uno spazio pubblico (es. piazze, strade, parchi). Tuttavia:

  • Lo scatto è lecito,

  • Ma la pubblicazione e diffusione della foto sono soggette a limiti di legge, in particolare alla tutela del diritto all’immagine (art. 96 e 97 L. 633/1941) e alla privacy.


🌐 POSSONO PUBBLICARE LA MIA FOTO SENZA IL MIO PERMESSO?

❌ Di regola, NO.

L’articolo 96 della Legge sul diritto d’autore stabilisce che:

“Il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il suo consenso, salvo i casi previsti dall’art. 97.”

Quindi, anche se la tua immagine è stata scattata lecitamente in un luogo pubblico, non può essere pubblicata (es. su social o siti) senza il tuo consenso esplicito, salvo eccezioni specifiche.


⚖️ QUANDO POSSONO PUBBLICARE LA MIA FOTO SENZA CONSENSO? (Art. 97 LDA)

Ci sono 3 eccezioni principali, che rendono lecita la pubblicazione senza consenso:

1. Foto di persone note o di pubblico interesse

  • Se sei un personaggio pubblico (politico, artista, sportivo),

  • E l’immagine è collegata al tuo ruolo pubblico o a un evento ufficiale.

2. Partecipazione a eventi pubblici

  • Se partecipi a manifestazioni, cortei, concerti, fiere,

  • E la tua presenza è secondaria o integrata nel contesto collettivo.

3. Diritto di cronaca

  • Se la foto documenta un fatto di rilevanza giornalistica,

  • E rispetta i limiti di:

    • Verità

    • Continenza (tono sobrio, non denigratorio)

    • Pertinenza (rilevanza della persona con il fatto)

🔍 Esempio lecito: una foto in un giornale locale che ti ritrae mentre sei in fila per votare.

Esempio illecito: la tua immagine su un blog privato senza contesto informativo o senza consenso.


📛 E SE PUBBLICANO LA MIA FOTO SENZA PERMESSO?

Puoi agire legalmente:

  1. Chiedere la rimozione immediata della foto (es. tramite social, sito, o diffida legale).

  2. Segnalare la violazione al Garante per la Privacy.

  3. Chiedere un risarcimento per danno alla reputazione, all’immagine o alla sfera privata.

  4. Denunciare penalmente, nei casi più gravi, per:

    • Violazione della privacy (art. 167 GDPR)

    • Diffamazione (art. 595 c.p.), se l’immagine è usata in modo denigratorio


👶 E SE NELLA FOTO CI SONO MINORI?

La tutela dei minori è molto più rigorosa.

Regole specifiche:

  • Serve il consenso espresso di entrambi i genitori o di chi esercita la potestà.

  • Anche in luoghi pubblici, non si può pubblicare la foto di un minore riconoscibile, senza autorizzazione.

  • Le testate giornalistiche devono oscurare i volti, salvo consenso o interesse pubblico superiore.

📌 Pubblicare una foto di minori senza consenso è una violazione grave, soggetta a sanzioni anche penali e civili.


📋 IN SINTESI – GUIDA PRATICA

Azione È consentita?
Scattare una foto in luogo pubblico ✅ Sì
Pubblicare una foto di una persona riconoscibile ❌ Solo con consenso
Pubblicarla se c’è diritto di cronaca ✅ Solo con limiti (verità, pertinenza, continenza)
Pubblicare volti di minori ❌ Mai senza consenso genitori
Pubblicare su social/blog “per gioco” ❌ Solo se hai il consenso

🧭 CONCLUSIONI

  • Essere in un luogo pubblico non elimina il diritto all’immagine: lo scatto è libero, la pubblicazione no.

  • Il consenso della persona ritratta è quasi sempre necessario.

  • Esistono eccezioni (cronaca, eventi pubblici, figure note), ma vanno interpretate restrittivamente.

  • Per i minori serve massima cautela.

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